L’analisi del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria
Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, ufficializza la conclusione della vendemmia 2024. Nonostante un calo della produzione che si aggira intorno al 40% rispetto all’anno precedente, la qualità delle uve raccolte si conferma eccellente come sempre.
“Abbiamo iniziato la vendemmia con due settimane di anticipo rispetto agli anni passati con una riduzione della produzione di circa il 40% ma indubbiamente abbiamo mantenuto una qualità eccellente per le nostre uve. – dichiara Novella Pastorelli– Il caldo prolungato e la siccità prepotente hanno influito sulla dimensione dei grappoli che risultano più piccoli ma il loro stato di salute è straordinario e la maturazione anticipata ha permesso di ottenere uve con una gradazione alcolica più elevata rispetto agli anni precedenti. Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti i viticoltori dei 18 comuni dell’areale che, con il loro lavoro costante e la loro dedizione, hanno reso possibile il successo di questa vendemmia. Il loro impegno quotidiano, anche di fronte a condizioni climatiche complesse è essenziale per preservare e promuovere l’eccellenza del Primitivo di Manduria”.
“Stiamo attraversando un momento delicato, segnato da una crisi vitivinicola mondiale di natura ciclica, nella quale, purtroppo, non mancano come ogni anno speculatori senza scrupoli che praticano politiche economiche sleali ai danni dei nostri viticoltori i quali per diverse ragioni si trovano spesso costretti a svendere il proprio prodotto.
Il Consiglio di Amministrazione, in questi anni, ha adottato tutte le misure previste dalla normativa vigente per tutelare il bene comune. Tuttavia, è importante ricordare che non è prerogativa del Consorzio intervenire nelle trattative private. Il calo naturale della pressione produttiva sulla DOC e la conseguente riduzione delle rese IGP porteranno, siamo certi, risultati positivi sul fronte delle giacenze che, attualmente, stanno attanagliando molte delle nostre cantine. Sono fiduciosa perché le crisi spesso aprono la strada al progresso. Continuiamo a lavorare insieme, non solo per mantenere alto il nome del Primitivo di Manduria, ma anche per proteggere e valorizzare questo patrimonio vitivinicolo a livello globale. Le nuove sfide ci permetteranno di esplorare nuovi mercati e attrarre nuovi consumatori, garantendo così un futuro solido e prospero per la nostra denominazione. – conclude Pastorelli – Il nostro Consorzio continua a monitorare attentamente la qualità delle produzioni e a garantire che il Primitivo di Manduria rimanga un simbolo di tradizione, passione e qualità nel panorama vinicolo internazionale. La vendemmia 2024 si distingue per l’elevata qualità del Primitivo di Manduria, confermando il legame indissolubile tra la terra e i suoi produttori. Questo legame, radicato nella tradizione, continua a rafforzarsi grazie all’impegno di coloro che ogni giorno lavorano per mantenere viva una storia vitivinicola antica e prestigiosa”.
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