CONTESTAZIONI E TENSIONE DURANTE VISITA VENDOLA – Forte tensione, urla, liti e slogan all’arrivo del leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola ai cancelli di Mirafiori a causa di una contestazione organizzata dai sindacalisti della Fismic. Dapprima alcuni aderenti a questo sindacato hanno urlato davanti a fotografi e telecamere, intimando a Vendola di andarsene, “perché il comunismo è finito”. Poi hanno mostrato fotocopie di un articolo de Il Giornale critico nei confronti del leader di Sel. Questa decina di attivisti è stata fronteggiata da altrettanti sostenitori di Vendola e tra i due schieramenti sono volati insulti, minacce e qualche sputo.
VENDOLA, REFERENDUM E’ UNA PORCATA – “Un referendum come questo è una porcata per usare la celebre espressione di Calderoli”. Lo afferma il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola ai cancelli di Mirafiori a proposito della prossima consultazione sull’accordo alle Carrozzerie. “Bisogna avere rispetto di tutti i lavoratori – ha aggiunto Vendola – comunque voteranno e io non voglio parlare di un orientamento al referendum perché decidono i lavoratori”.
“Il Governo non è assente, il Governo che avrebbe dovuto svolgere il ruolo dell’arbitro tra le due squadre è invece sceso in campo a gamba tesa dalla parte di Marchionne”, ha aggiunto il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito al prossimo referendum sull’accordo Fiat., “Questo è davvero un fatto gravissimo, inaudito – ha aggiunto Vendola – perché snatura anche le relazioni industriali nel momento in cui il Governo scende in campo contro i lavoratori”
Fonte: Ansa.it
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