Perizia consegnata a pm inchiesta per istigazione a suicidio
TARANTO – Prima di morire annegato Pietrino Vanacore non ingeri’ veleno ne’ assunse farmaci:lo ha stabilito l’autopsia sul portiere di via Poma. La perizia medico legale e’ stata consegnata al titolare dell’inchiesta per istigazione al suicidio. Il cadavere di Vanacore, l’ex portiere dello stabile romano dove fu uccisa nel ’90 la Cesaroni, fu trovato il 9/3 in acque poco profonde, nel tarantino. Il pm Carbone ha ora ordinato una perizia grafologica sui biglietti trovati nell’auto di Vanacore.
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