giovedì 26 Dicembre, 2024 - 14:43:54

Vivere la consapevolezza dell’amore nel tempo del suicidio dell’estetica. Pierfranco Bruni e San Paolo

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ROMA – Non basta amare, occorre la consapevolezza dell’Amore. Un concetto chiave sottolineato da Pierfranco Bruni nel Convegno sugli Orienti. Bisogna vivere la consapevolezza dell’amore in un tempo di suicidio dell’estetica.  Parole forti che Pierfranco Bruni ha pronunciato in occasione della traduzione della sua poesia in spagnolo citando più volte il linguaggio di San Paolo. Sindacato libero scrittori italiani, Roma, Convegno Letterature Altre. Pierfranco Bruni protagonista con una relazione su filosofia e linguaggi della letteratura. “In una civiltà come la nostra o in un tempo dove si scontrano le forme con le idee, ha sostenuto PIERFRANCO BRUNI nel recente Convegno sulle Letterature Altre, soltanto il linguaggio della poesia può far dialogare i popoli, gli uomini, le genti e le società.

Spesso facciamo grande confusione,  ha sostenuto Bruni, tra civiltà e società,  ed è un male soprattutto per le generazioni che cercano di capire la tempere nella quale si trovano a vivere.  Bisogna insistere su una filosofia della vita che sia una filosofia forte e andare oltre ogni relativismo perché occorre uscire fuori dalla debolezza del pensiero ed entrare in una nuova stagione che va abitata con la consapevolezza dell’amore. Non solo parlando d’amore, ma avendo consapevolezza. Occorre necessariamente recuperare le Parole di San Paolo e fare in modo che la sua resti testimonianza di vita presente. Soltanto il linguaggio della poesia, ha dichiarato Bruni, e quello delle letterature possono abbattere le trincee annidate nei concetti di frontiera, confine,  orizzonti chiusi. Il mondo aspetta un linguaggio di riconciliazione e bisogna far riconciliare le civiltà alle fedi. Attenzione,  ha ammonito Pierfranco Bruni,  perché parlare di fede non significa discutere di religione soprattutto in un viaggio tra Oriente ed Occidente o tra gli interni degli Orienti”. È su questo percorso che Pierfranco Bruni ha indirizzato la sua relazione presentando i suoi testi di poesia tradotti in spagnolo per un libro che ha visto la luce a Santo Domingo.  Si è soffermato su una letteratura che sia “sguardo di riconciliazione” per tentare di attraversare gli esili ha detto, che occupano lo scenario delle coscienze dei popoli e delle genti. Più volte ha citato San Paolo.  D’altronde Paolo di Tarsia è uno dei personaggi centrali che campeggia nel suo ultimo romanzo “La pietra d’Oriente” (Pellegrini), che sta avendo grande risonanze anche in alcuni Paesi esteri per il tracciato che attraversa tra le figure di un Mediterraneo inclusivo. Avere consapevolezza del linguaggio dell’amore “senza mai avere il timore d’amare”. Letteratura,  metafisica ed esistenza.

I tre capisaldi del viaggio percorso da Pierfranco Bruni nell’ incontro sulle Letterature Altre.

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Notizie su Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni
E' nato in Calabria. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", "Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem", "Ulisse è ripartito", "Ti amero' fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", "Claretta e Ben", "L'ultima primavera", "E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi", "Il mare e la conchiglia") La seconda fase ha tracciato importanti percorsi letterari come "La bicicletta di mio padre", "Asma' e Shadi", "Che il Dio del Sole sia con te", "La pietra d'Oriente ". Si è occupato del Novecento letterario italiano, europeo e mediterraneo. Dei suoi libri alcuni restano e continuano a raccontare. Altri sono diventati cronaca. Il mito è la chiave di lettura, secondo Pierfranco Bruni, che permette di sfogliare la margherita del tempo e della vita. Il suo saggio dal titolo “Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura contemporanea” è una testimonianza emblematica del suo pensiero. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Ha ricevuto diversi riconoscimenti come il Premio Alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ben tre volte. Candidato al Nobel per la Letteratura. Presidente Commissione Conferimento del titolo “Capitale italiana del Libro 2024“, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023.

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