Nell’appena trascorso fine settimana, gli uomini della capitaneria di porto – guardia costiera di Taranto hanno effettuato numerosi interventi di soccorso a favore di diportisti in difficoltà.
Le condizioni meteorologiche buone ma caratterizzate da un forte vento di maestrale hanno indotto una grande quantità di turisti e bagnanti a godersi il week- end di ferragosto di sole e di mare.
La numerosa presenza di detti turisti sulle spiagge non ha sempre coinciso con il rispetto delle regole generali e di quelle particolari emanate dalla capitaneria di porto di taranto limitatamente al litorale di giurisdizione. Regole che riguardano le modalita’ di fruizione del bene “mare” nel rispetto dei diritti dei cittadini ad una balneazione sicura.
Nelle giornate comprese tra il 14 ed il 17 agosto, nel corso del normale pattugliamento delle coste, espletato dal personale sia per mare che via terra, che ha comportato l’impegno complessivo di più di cento uomini, si e’ svolta un’attività preventiva diretta a scongiurare situazioni di potenziale pericolo.
All’attività preventiva ed al costante sforzo finalizzato all’educazione del mare e’ seguita una considerevole attivita’ repressiva che ha prodotto l’elevazione di n. 4 verbali amministrativi per violazioni riconducibili al mancato rispetto dell’ordinanza balneare e alla disciplina del diporto nautico, oltre a numerosi controlli condotti agli stabilimenti balneari e tratti di spiaggia libera della costa di giurisdizione.
In riferimento alla primaria attivita’ del corpo delle capitanerie di porto, riguardanete la salvaguardia della vita umana in mare, nel corso di questo lungo week-end sono state compiute n. 5 missioni di ricerca e soccorso nei confronti di cinque unita’ da diporto in difficolta’ con relativo salvataggio di n. 12 diportisti, venendo percorse piu’ di 60 miglia di navigazione.
Tale dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di conseguire i suddetti risultati con effetti positivi anche sulla percezione di sicurezza avvertita dai cittadini.
L’ormai noto numero blu 1530 della guardia costiera, ampiamente pubblicizzato a livello nazionale anche attraverso spot di notevole impatto mediatico, costituisce la valida e diretta porta di accesso dei fruitori del mare e del demanio marittimo nonche’ un supporto per chi giornalmente e’ impegnato a garantire la legalità.
Si segnala altresì che l’impegno della guardia costiera non termina con l’attività di ferragosto tanté che, nella giornata odierna, nell’ambito degli ordinari controlli finalizzati alla tutela delle risorse ittiche, si e proceduto all’elevazione di un processo verbale amministrativo a carico di pescatori subacquei abusivi in località Gandoli per pesca del riccio di mare con conseguente sequestro di circa 1000 esemplari di prodotto, prontamente reimmesso in mare perché ancora vivo.
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